CANUS INCONTRI: Toni Capuozzo, Vite di confine

È cominciato con un’emozione vera il nostro nuovo ciclo di incontri culturali — Canus Incontri — tra le vigne e la storia del colle di Gramogliano.

Abbiamo avuto l’onore di ospitare Toni Capuozzo, voce lucida e profonda del giornalismo italiano, che ci ha portati lungo le pagine del suo libro Vite di confine. A rendere ancora più suggestivo il racconto, la musica intensa della fisarmonica di Sebastiano Zorza, che ha trasformato la presentazione in uno spettacolo capace di toccare l’anima.
Un viaggio attraverso terre di confine, scelte, memorie e identità—temi che risuonano forti, soprattutto in quest’anno in cui Gorizia e Nova Gorica sono capitali europee della cultura.

La serata è proseguita con un dialogo appassionante tra Capuozzo e il giornalista Alessandro Cuk, tra storie vissute in America Latina, nei Balcani, in Medio Oriente, e il racconto di un mestiere che è anche una missione.
Abbiamo chiuso come piace a noi: con un calice di vino, un aperitivo conviviale e la gioia di condividere cultura, bellezza e territorio.

È solo l’inizio.
È cominciato con un’emozione vera il nostro nuovo ciclo di incontri culturali — Canus Incontri — tra le vigne e la storia del colle di Gramogliano.

Abbiamo avuto l’onore di ospitare Toni Capuozzo, voce lucida e profonda del giornalismo italiano, che ci ha portati lungo le pagine del suo libro Vite di confine. A rendere ancora più suggestivo il racconto, la musica intensa della fisarmonica di Sebastiano Zorza, che ha trasformato la presentazione in uno spettacolo capace di toccare l’anima.
Un viaggio attraverso terre di confine, scelte, memorie e identità—temi che risuonano forti, soprattutto in quest’anno in cui Gorizia e Nova Gorica sono capitali europee della cultura.

La serata è proseguita con un dialogo appassionante tra Capuozzo e il giornalista Alessandro Cuk, tra storie vissute in America Latina, nei Balcani, in Medio Oriente, e il racconto di un mestiere che è anche una missione.
Abbiamo chiuso come piace a noi: con un calice di vino, un aperitivo conviviale e la gioia di condividere cultura, bellezza e territorio.

È solo l’inizio.